I fondi Sri sentono la crisi del gestito

Il periodo d’oro è finito. La Francia si conferma il mercato più grande, l’Italia perde quota. A dirlo è la consueta ricerca Vigeo su dati Morningstar.

Azzurra Zaglio 21/12/2012 | 11:51
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Dopo tre anni (2007-2010) di grande crescita del numero di fondi europei Sri (quelli che adottano criteri socialmente responsabili), il mercato conferma il trend di consolidamento iniziato nel 2011. A fine giugno 2012 sono 884 i fondi Sri retail domiciliati in Europa. A rilevarlo è la dodicesima edizione della ricerca Green, social and ethical funds in Europe condotta da Vigeo, su dati Morningstar.

Il segmento Sri del risparmio gestito traina l’industria con un incremento del 12% delle masse, pari a 95 miliardi di euro, rappresentando così l’1,6% del totale gestito (l’anno scorso rappresentava l’1,4%), ma il periodo di crescite record vissuto tra il 2007 e il 2010 sembra essersi concluso. 

Le tendenze nei diversi paesi europei sono contrastanti. I cinque maggiori mercati (Francia, Regno Unito, Svizzera, Belgio e Germania) confermano la leadership con una rappresentanza dell’83% degli asset europei. Il Belgio è il paese con la maggiore penetrazione di fondi Sri nel mercato domestico (8,9%), ma a livello dimensionale rimane in vetta la Francia che, con un +31% nelle masse gestite, si conferma il primo mercato europeo per totale di asset Sri (44%). Segue il Regno Unito con il 14%, ma con una crescita di patrimonio nell’ultimo anno moderata, pari a +11%. Altri paesi, come l’Austria, il Belgio, la Svizzera, l’Italia e la Spagna hanno invece subito un calo.

Fondi più grandi
La dimensione media dei fondi Sri retail è aumentata da 95 milioni a 107 milioni di euro, mostrando un moderato incremento per il terzo anno consecutivo (+13%). Questa crescita ha riguardato tutti i paesi, a eccezione di Austria (-1%), Italia (-3%), Svizzera (-8%) e Spagna (-27%). I fondi più grandi si trovano in Francia (166 milioni), Paesi Bassi e Uk (148 milioni) e Italia (144 milioni).

Il mix di asset class si dimostra stabile: i fondi azionari superano quelli del reddito fisso (49% versus 40%) e i bilanciati (11%). Anche se il loro peso è leggermente superiore al 2011, non raggiungono ancora i livelli del 2007, quando rappresentavano il 67% del totale. Anche in questi termini si notano delle divergenze tra i paesi. La quota azionaria è prevalente soprattutto in Svezia (85%), nel Regno Unito (76%) e in Olanda (69%). Al contrario, in Austria e Francia sono quelli a reddito fisso ad avere la meglio. Presi in aggregato, degli 884 fondi Sri, 419 sono azionari, 149 obbligazionari e 120 bilanciati.

Infine, in termini di prezzo, i fondi azionari risultano essere quelli più costosi, con un Ter medio del 3,65%, mentre la categoria di quelli monetari a breve termine è la più economica (0,25%).

 

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Info autore

Azzurra Zaglio

Azzurra Zaglio  è stata Redattrice di Morningstar in Italia.

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