Le consuete statistiche di Assoreti indicano nel mese di novembre una raccolta netta positiva per le reti di promotori finanziari pari a 649 milioni di euro, quasi la metà rispetto al mese precedente (1,2 miliardi). L’attività di raccolta sui prodotti del risparmio gestito, pari a 1,4 miliardi di euro, continua a mantenersi su livelli particolarmente significativi, seppure in lieve contrazione rispetto al risultato record dell’anno osservato ad ottobre (1,5 miliardi). Più evidente il calo dell’attività sui prodotti in regime amministrato, dai quali defluiscono risorse nel complesso quantificabili in 797 milioni.
La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di fondi comuni è stata complessivamente positiva per 943 milioni di euro, sostanzialmente il linea con il dato del mese precedente (963 milioni). Gli investimenti continuano a favorire fortemente i comparti esteri, con una raccolta netta complessiva pari a 991 milioni, dei quali 305 milioni destinati ai fondi di fondi, mentre si conferma il disinvestimento dai prodotti italiani (-31 milioni) e dai fondi speculativi in generale (-18 milioni). Il bilancio dei prodotti assicurativi e previdenziali è positivo per 513 milioni di euro, valore simile al dato di ottobre (515 milioni); le scelte dei risparmiatori privilegiano sempre le unit linked (429 milioni) e le polizze vita tradizionali (98 milioni).
Le reti tengono a galla l’industria
Il contributo complessivo delle reti al sistema dei fondi, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato nel mese su un ammontare di poco inferiore a 1,4 miliardi di euro, rappresentando il 90,2% della raccolta netta complessiva del settore. L’apporto delle reti da inizio anno è quindi pari a 8,5 miliardi di euro, valore che compensa i deflussi di risorse registrati dagli altri canali (-7,1 miliardi di euro), portando in positivo il bilancio complessivo del sistema di circa 1,4 miliardi di euro.
Nel mese, l’investimento in titoli è stato negativo per 240 milioni. Il risultato è determinato dai disinvestimenti netti dai titoli di debito (-377 milioni), mentre prevalgono gli ordinativi di acquisto sia sui titoli azionari (103 milioni) sia sugli strumenti del mercato monetario (18 milioni). Negativo invece il saldo della liquidità (-557 milioni).
Il numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine di Assoreti è pari a 21.624 unità, con una rappresentatività del 93% sull’intera compagine associativa (dato stimato).
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