Guerra Ucraina-Russia e mercati
Gli investimenti in tempi di conflitto
I mercati finanziari stanno subendo gli effetti dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Cosa significa per gli investimenti? Come gestire il portafoglio senza farsi prendere dal panico?
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Un anno di guerra sui mercati: cosa insegnano gli shock geopolitici del passato
Abbiamo messo a confronto l’andamento delle Borse negli ultimi dodici mesi con quello che è accaduto dopo l’attacco alle Torri Gemelle e altri quattro conflitti. Ecco cosa abbiamo imparato.
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L’Europa dopo un anno di guerra in Ucraina
Abbiamo fatto il punto su crisi energetica, rallentamento economico, impennata dell’inflazione, ma anche sulle conseguenze del conflitto sugli investimenti e sulle strategie sostenibili.
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La transizione verde non sarà indolore
Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha stimolato gli investimenti nelle energie rinnovabili. I benefici saranno visibili nel lungo termine, ma nel breve le aziende dovranno sostenere costi considerevoli, soprattutto nei settori difficili da elettrificare. Nel frattempo, le compagnie petrolifere hanno chiuso uno dei loro migliori anni di sempre.
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Crisi del gas, il prossimo inverno passa da Pechino
Mentre i prezzi sul TTF scendono ai livelli pre-guerra, i Paesi europei programmano già le mosse per l’autunno. Il peso sempre maggiore del GNL ci mette in concorrenza diretta con l’Asia e, soprattutto, con la Cina.
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Tabarelli: gas, il razionamento vero ancora non c’è, ma potrebbe arrivare
Per il presidente di Nomisma Energia, riempire le scorte l’anno prossimo sarà molto più difficile, ma ora, dice, pensiamo a superare febbraio. Il TTF ha molti limiti. Il futuro del mercato globale del gas è nel GNL e le rinnovabili da sole non bastano.
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L’UE può raggiungere l’indipendenza dal gas russo entro il 2025
Il piano REPowerEU è uno strumento potente per affrancarsi dalle forniture di Mosca. Ma potrebbe essere troppo ambizioso su alcuni obiettivi come le fonti rinnovabili. Il costo del gas scenderà dopo il 2023?
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Chi sta vincendo la battaglia del gas?
I prezzi sono scesi nelle ultime settimane, ma il mercato sta guardando oltre il prossimo inverno. Nel 2023 riempire gli stoccaggi potrebbe essere molto più difficile. L’Algeria e soprattutto gli Stati Uniti sono nella posizione migliore per approfittarne. E abbandonare il TTF non sarà scontato.
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Crisi del gas e inverno alle porte: cosa succede ora?
Grazie agli stoccaggi pieni la stagione fredda fa un po’ meno paura, ma le variabili in gioco sono tante e fare previsioni è un azzardo. Resta il bisogno, quasi l’obbligo, di prevedere un piano di razionamento. Intanto l’UE - mentre litiga sul price cap - pensa di staccarsi dal TTF. I prezzi potrebbero normalizzarsi tra tre anni.
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Alla canna del gas: come ci siamo arrivati e cosa ci aspetta
La struttura del mercato è mutata negli ultimi dieci anni. Il meccanismo alla base del TTF rende i prezzi più volatili, ma la realtà è che nel 2021 i fondamentali sono profondamente cambiati. Le continue minacce tra Bruxelles e Mosca (tra cui il price cap) potrebbero avere conseguenze serie, con Putin che ha il coltello dalla parte del manico. L’Europa, per ora, ha opzioni limitate.
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6 cose da sapere sui crolli dei mercati
La regolarità con cui si verificano shock e declini dei mercati ci ricorda che la pazienza è un fattore-chiave per investire in azioni.
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4 mesi di guerra in Ucraina: 5 grafici per capire i mercati
Si chiude un semestre in ribasso per le Borse mondiali, inclusa Piazza Affari. Oltre al conflitto, preoccupano l’inflazione e il rallentamento economico. Sul settore alimentare pesano la fragilità della catena di approvvigionamento e la speculazione. Pochi segni più per gli investitori in fondi, che a maggio fuggono dai bond.
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3 mesi di guerra in Ucraina: cosa sta succedendo sui mercati
Le Borse mondiali sono in ribasso. Piazza Affari non fa eccezione, ma si riaccende l’interesse per le IPO. Le commodity agricole ed energetiche restano sotto pressione. I timori di stagflazione si aggiungono a quelli legati alla guerra.
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Gli effetti della guerra sul settore agricolo
Il comparto sta sovraperformando il mercato da inizio anno, ma non mancano i titoli scambiati a prezzi convenienti.
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Gas russo, trimestrali, euro ai minimi: 5 cose nel radar dei mercati
Timori di allargamento del conflitto in Ucraina, previsioni economiche in peggioramento e divisa europea debole innervosiscono gli investitori. I fondi obbligazionari accusano il colpo. In Borsa, fanno rumore i conti societari di alcune big. Con Elon Musk, Twitter va verso il delisting.
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2 mesi di guerra in Ucraina: cosa sta cambiando sui mercati
Crescono gli investimenti nella transizione energetica, ma dipendiamo ancora troppo dal petrolio. L’aumento delle spese per la difesa mette in discussione uno dei pilastri delle strategie ESG: l’esclusione delle armi. Investitori stranieri in uscita dalla Cina. E’ la fine dell’era dollaro? Mid cap italiane in difficoltà.
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50 giorni di guerra in Ucraina: i rischi sui mercati europei
Le Borse del Vecchio continente hanno valutazioni migliori di Wall Street, ma tra gli investitori prevale il nervosismo. La BCE lascia i tassi fermi. Sguardo rivolto al secondo turno elettorale in Francia.
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42 giorni di guerra in Ucraina: i fattori da monitorare sui mercati
Rischi di recessione, inflazione ancora in aumento, nuove sanzioni alla Russia, colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento e timori di un contagio finanziario condizioneranno i prossimi mesi sulle Borse mondiali.
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35 giorni di guerra in Ucraina: cosa abbiamo imparato sui mercati
Le Borse mondali sono tornate in positivo dall’inizio del conflitto. Ma l’Europa resta indietro. Si chiude un trimestre che ha avuto per protagonisti petrolio e gas. Gli investitori obbligazionari fanno i conti con un’inflazione sempre più alta. I titoli tecnologici sono difensivi?
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Gli effetti della guerra sui big del tabacco
Il conflitto ha cambiato le strategie commerciali dei produttori di sigarette. Abbiamo rivisto i fair value delle società del settore.
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La guerra e gli effetti sulle commodity minerarie
Il conflitto e alcune manovre speculative hanno fatto volare i prezzi di molti metalli. Le valutazioni, dicono gli analisti di Morningstar, non sono sostenibili nel lungo periodo.
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Mercati finanziari, tutto dipende dall’esito del conflitto in Ucraina
Secondo Fabiana Fedeli (M&G) ci troviamo di fronte a un bivio. La durata e l’eventuale risoluzione della guerra sono i fattori determinanti. Per gli investitori ha tre consigli: diversificare, all’interno dell’equity rimanere selettivi e puntare alle tematiche di lungo termine, come infrastrutture ed energie rinnovabili.
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28 giorni di guerra in Ucraina: cosa abbiamo imparato sui mercati
Nel corso dell’ultima settimana le Borse europee hanno segnato un andamento contrastato. Piazza Affari continua a sottoperformare, mentre l’America latina stupisce. Intanto, l’instabilità dell’ultimo mese ci ricorda di fare molta attenzione nell’investire in regimi autocratici e di come i filtri ESG possano aiutare.
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Sul mercato, meglio non farsi condizionare dalle false promesse di pace
Dan Kemp, Global CIO di Morningstar Investment Management, spiega perché gli investitori, che sperano come tutti, in una rapida conclusione del conflitto, possono fare passi sbagliati in Borsa.
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21 giorni di guerra in Ucraina: cosa è cambiato sui mercati
Nell’ultima settimana, le Borse europee sono salite di più rispetto a Wall Street. Ma l’andamento resta volatile a causa dell’incertezza sull’esito del conflitto. La FED alza i tassi per la prima volta dal 2018 per combattere l’inflazione. I fondi azionari Russia finiscono sotto revisione dopo le sospensioni.
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Investimenti sostenibili e crisi Russia-Ucraina
Le strategie ESG non si limitano alle esclusioni.
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14 giorni di guerra in Ucraina: cosa abbiamo imparato sui mercati
Le Borse europee sono le più colpite dai ribassi. L’Italia non fa eccezione. Intanto, sembrano poche le strade percorribili per ridurre velocemente la dipendenza dal gas e petrolio russo. Aumentano i rischi di attacchi informatici: chi pagherà?
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Guerra in Ucraina: le mosse dei gestori azionari emergenti
Il team di analisti di Morningstar ha chiesto ai fund manager dei mercati in via di sviluppo come hanno reagito all’invasione russa e alle turbolenze che ne sono seguite.
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Gli effetti della crisi Russia-Ucraina sul settore auto
Le ripercussioni sull’industria della componentistica e sul prezzo delle materie prime sono il vero rischio, ma al momento confermiamo il fair value dei titoli coperti dalla nostra analisi.
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Come hanno reagito i gestori obbligazionari alla guerra Russia-Ucraina?
I fondi con importanti partecipazioni in bond russi e ucraini hanno sofferto più degli altri. Molti hanno ridotto la loro esposizione, altri attendono.
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7 giorni di guerra in Ucraina: cosa abbiamo imparato sui mercati
Le Borse hanno reagito con nervosismo, ma le lezioni del passato aiutano a non perdere la bussola. La Russia non è tra le mete preferite dagli investitori in fondi azionari dal 2017. L’esposizione al debito di Mosca nelle strategie obbligazionarie emergenti è contenuta, ad eccezione di quelle sull’est Europa. Intanto, la guerra porta nuove sfide alla sostenibilità: come considerare l’industria della difesa e cosa ne sarà dell’obiettivo Net zero?