5 domande che ogni investitore dovrebbe porsi
Valerio Baselli - 04/09/2024 | 08:35
Marco Liera (Wide Data Management): “l’investimento sui mercati è l’ultimo dei problemi”. Finanza personale è soprattutto gestione dei rischi. 

 

 

Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Programmare in maniera adeguata i propri consumi, risparmi e investimenti è alla base di ciò che chiamiamo finanza personale. Gestire i propri soldi non è semplice, perciò molto spesso, quasi sempre a dire il vero, occorre l’aiuto di un professionista. Ma affidarsi a un professionista alla cieca, per quanto bravo, non è mai una buona idea.

Oggi scopriremo le cinque domande che ogni risparmiatore dovrebbe porsi prima di investire e anche mentre sta investendo. E lo faremo con l’aiuto di Marco Liera, CEO del broker assicurativo Wide Data Management, nonché autore di diversi libri proprio sulla finanza personale.

Ecco Marco, come dicevo è bene che ogni risparmiatore si ponga alcune domande, quando si gestiscono le proprie risorse finanziarie. Oggi con te elencheremo le cinque più importanti. Qual è la prima domanda da porsi secondo te?

Marco Liera: Allora, la prima domanda, Valerio, è quella che riguarda i rischi dell'investitore e della sua famiglia. Quali rischi la famiglia dell'investitore sta correndo? Tipicamente questi rischi riguardano il capitale umano, quindi la capacità reddituale, e poi la casa, se di proprietà. Sono rischi che vanno adeguatamente gestiti e coperti. Ma non solo. Ci sono altri rischi che riguardano per esempio la previdenza, quindi l'accumulazione previdenziale, la minimizzazione del rischio di ritrovarsi in pensione con risorse insufficienti, e poi anche il rischio successorio, quindi la gestione del passaggio generazionale.

Una volta che le famiglie fanno una mappatura del tema dei rischi esistenti, possono passare alla fase successiva. Poi gli investimenti rappresentano l'ultimo dei problemi. Prima bisogna gestire efficacemente i rischi della famiglia, perché la gestione di questi rischi ha delle conseguenze molto molto importanti proprio sulla gestione degli investimenti.

Baselli: Beh, mi sembra molto sensato e anche insomma assolutamente importante partire da questo punto e quindi la prima domanda potrebbe essere “quali sono i rischi principali che io devo andare a coprire, per poi stare tranquillo?”, semplificando. Qual è invece la seconda domanda?

Liera: La seconda domanda è come gestire, controllare, assicurare questi rischi che ho mappato al punto uno. Quindi ci sono dei rischi che possono essere assicurati, quelli che riguardano per esempio il capitale umano, il rischio di premorienza di chi in famiglia porta un reddito e il rischio di invalidità permanente di queste persone. Rischi quindi che possono provocare un azzeramento del capitale umano.

Ci sono poi i rischi che riguardano la casa, anche questi possono essere assicurati, quindi trasferiti sui bilanci delle compagnie di assicurazione. E poi ci sono dei rischi che per definizione possono essere tenuti a bilancio delle famiglie. Quindi i rischi che ci auto assicurano perché riguardano eventi abbastanza frequenti e non di grande impatto. Tipicamente i rischi che vanno assicurati, quindi trasferiti sui bilanci delle compagnie, sono quelli di eventi rari a grande impatto.

Per quanto riguarda i rischi successori, qui si tratta di fare appunto una pianificazione del passaggio generazionale, quindi muoversi in anticipo e coinvolgere tutti i membri della famiglia (idealmente) in questo passaggio e poi, per quanto riguarda i rischi previdenziali, predisporre le adeguate risorse per minimizzare il rischio di avere dei fabbisogni troppo alti nel momento della pensione rispetto alla pensione che si andrà ad incassare.

Baselli: Certo. Passiamo subito alla terza domanda.

Liera: La terza domanda è a questo punto come investire i risparmi. Gli investimenti arrivano solo a questo punto. Perché questo? Perché se io investitore ho gestito controllato, assicurato adeguatamente i rischi di cui abbiamo parlato nei primi due punti, chiaramente sarò molto più libero di investire le risorse residue a medio lungo termine per esempio sui mercati azionari e con dei ritorni attesi più alti.

Se invece il risparmiatore, l'investitore, non ha assicurato comprato e gestito efficacemente questi rischi chiaramente si troverà ad avere una situazione diciamo di approccio agli investimenti fin troppo prudenziale, perché chiaramente le persone che non gestiscono i rischi che cosa fanno? Tengono un sacco di liquidità; i risparmi che hanno li tengono tutti liquidità, non possono investirli a medio lungo termine.

Baselli: Certo. Questo punto mi piace particolarmente, si potrebbe semplificare appunto dicendo che una volta che ho coperto i rischi principali riguardo alla mia famiglia, alla mia persona, alle persone a me care, al mio patrimonio, posso prendere più rischi sui mercati finanziari, sostanzialmente.

Liera: Il meccanismo è proprio questo.

Baselli: Un punto importante che non sempre viene sottolineato. Proseguiamo con la quarta domanda.

Liera: La quarta domanda è come evitare gli errori, perché molte famiglie non fanno quello che abbiamo visto ai primi tre punti. E cosa fanno? Sicuramente cercano delle scorciatoie, ma anche involontariamente, perché appunto non hanno le informazioni sufficienti e quindi che cosa vanno a fare? Vanno a indebitarsi eccessivamente per comprare la casa, quindi aggiungono ulteriori rischi alla propria situazione finanziaria e quindi questo impedisce ulteriormente la capacità di accumulazione ma anche la capacità di destinare delle risorse alle necessarie assicurazioni. Magari nella situazione di impreparazione nei confronti dell'investimento finanziario percorrono la scorciatoia immobiliare, quindi se hanno delle risorse a disposizione comprano ulteriore immobili rispetto alla prima casa. In questo modo ingessano ancora di più il proprio portafoglio, la propria ricchezza, e la rendono ancora di più illiquida, e questo limita fortemente la possibilità di diversificazione. Molti degli errori delle famiglie riguardano appunto le scelte immobiliari e l'indebitamento che è connesso alle scelte immobiliari. Quindi, evitare questi errori già sarebbe una grossa premessa, una importantissima premessa, alla gestione sana dei propri investimenti.

Baselli: Quindi insomma un occhio ai debiti e un altro alla diversificazione in generale del proprio patrimonio. Chiudiamo ora con la quinta e ultima (per quanto ci riguarda) domanda che gli investitori dovrebbero farsi.

Liera: La quinta domanda è “a chi mi rivolgo?” Perché questi sono argomenti non semplici, le famiglie tendenzialmente pensano ad altro, anche a cose più interessanti degli investimenti o dei rischi; giocoforza bisogna rivolgersi a dei professionisti. Questo chiaramente significa dover cercare dei professionisti che siano in grado di fornire una consulenza olistica, quindi che non si occupino solo degli investimenti, ma si occupino di tutti i rischi della famiglia, quelli che riguardano il capitale umano, la casa, il rischio successorio, il rischio previdenziale, e li affrontino insieme agli investimenti, che come abbiamo visto sono veramente l'ultimo dei problemi. Ed è un problema molto facile da risolvere, quello degli investimenti, se prima vengono fatti questi passaggi, se i rischi vengono controllati, gestiti o assicurati.

Ecco, la ricerca del professionista chiaramente è un’area interessante di lavoro per le famiglie che non può essere delegata, nel senso che qui un minimo di sforzo va fatto, anche su modelli di remunerazione dei professionisti, che come sappiamo sono differenti.

Baselli: Molto interessante e anche molto utile. Grazie davvero a Marco Liera. Per Morningstar, Valerio Baselli, alla prossima.