Titoli degli yacht, settembre da protagonisti tra Saloni nautici e semestrali
Fabrizio Guidoni - 04/09/2024 | 13:06
Questo mese è quello clou per la cantieristica italiana di lusso, dai grandi Yacht Festival al lancio delle semestrali.

 yacht di lusso

Settembre si preannuncia un mese fondamentale per il futuro delle quotazioni dei grandi cantieri italiani specializzati nel produrre yacht e superyacht, come Sanlorenzo (SL), Ferretti (YACHT) e The Italian Sea Group (TISG). Le società sono elencate in ordine di capitalizzazione.

Il calendario del mese indica, dal lato degli eventi, appuntamenti di eccellenza per il settore, con il 10 settembre la partenza del Cannes Yachting Festival, che espone la bandiera di primo salone al mondo per i grandi velieri, e con il 25 settembre il via del Monaco Yacht Show, fino al 28 settembre, dove sarà protagonista il lusso con i superyacht in mostra. Tra i due appuntamenti ci sarà tempo per fare una passerella dal 19 al 24 settembre al 64° Salone Nautico Internazionale di Genova.

Dal lato invece puramente finanziario, la prima parte del mese vede in agenda gli appuntamenti con i risultati semestrali dello yachting italiano quotato. Ad aprire la sfilata dei conti ci ha già pensato Ferretti che giusto sul traguardo finale del mese di agosto ha dato il via alla pubblicazione della semestrale. A breve saranno protagoniste con le loro semestrali Sanlorenzo, il 5 settembre, e The Italian Sea Group il 10 settembre.

Qual è lo stato di salute del mercato dello yachting

A dare una valutazione sullo stato di salute del mercato dello yachting ci ha pensato a luglio Deloitte che insieme a  Confindustria Nautica ha rilasciato il report "The state of the art of the global yachting market".  Dallo studio è emerso chiaramente che il trend positivo e la leadership italiana nel segmento dei superyacht rafforzano l'immagine dell'Italia come eccellenza nella nautica, contribuendo significativamente all'economia nazionale. In Italia, nel 2023 il settore della cantieristica nautica ha registrato un incremento del 20%, raggiungendo un giro d'affari di 4,4 miliardi di euro, di cui il 70% proveniente dai superyacht. L’Italia eccelle come leader mondiale, producendo il 54% dei superyacht in termini di volume e il 31% in valore.  Nel complesso, il report ha messo in evidenza la solidità del settore post-pandemia. E i primi numeri sul 2024 rilasciati dai grandi cantieri di lusso italiani mostrano che ci troviamo in una fase di consolidamento della crescita dopo l'accelerazione degli scorsi anni.

Semestrale incoraggiante per Ferretti

Indicazioni a conferma di un 2024 di consolidamento dopo la crescita degli anni precedenti sono emerse già dalla semestrale appena rilasciata da Ferretti. La società, che in Borsa capitalizza oltre 900 milioni di euro, con una performance moderatamente negativa da inizio anno, intorno al -6%, produce imbarcazioni sportive, pescherecci e barche di lusso a vela e a motore e comprende i marchi di yacht a motore Custom Line, Pershing, CRN, Riva, Apreamare, Bertram e Ferretti.

Nelle ultime sedute le quotazioni hanno mostrato segnali di reazione dopo una risposta debole a caldo a seguito della pubblicazione della semestrale. Prima della diffusione dei numeri dei primi sei mesi dell’anno, avevano vissuto qualche seduta nervosa a causa dei rinnovati rumors di un'uscita dall'azionariato del colosso cinese Weichai.

Nel 2012 aveva acquisito il 75% del capitale sociale dell'azienda emiliana produttrice di yacht di lusso per 374 milioni di euro ed era poi scesa al 37,54% in occasione della doppia quotazione in Borsa a Hong Kong nel 2022 e a Milano nel 2023. A rafforzare la situazione degli azionisti rilevanti è arrivata la notizia che la famiglia Bombassei, cui fa capo la società Brembo, tramite la holding Next Investment ha acquistato azioni aumentando la quota azionaria acquisita con l’IPO a Hong Kong.

Nel dettaglio, Ferretti ha archiviato il primo semestre con un utile netto di circa 44 milioni di euro, in crescita di circa il 7,6% dai 40,9 milioni del primo semestre 2023. I ricavi netti sono saliti a 611 milioni (+7,7%). La raccolta ordini del primo semestre è però risultata in flessione totalizzando 514,4 milioni di euro, in rallentamento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. A conferma della positività sulla seconda parte dell'anno, sono arrivati i commenti del direttore finanziario di Ferretti, Marco Zammarchi, che ha detto di aspettarsi un'accelerazione nel secondo semestre, guidata da tutte le componenti core del business, con "un contributo particolarmente positivo dai superyacht".

La rotta di Ferretti secondo gli analisti

Secondo Mediobanca, i risultati del primo semestre del gruppo hanno incorporato un inizio più "soft" della stagione estiva europea, una ripresa nelle Americhe e forti tendenze in Medio Oriente, che hanno portato a una crescita dei ricavi vicina all'8%, una forte espansione dell'EBITDA margin e una solida generazione di cassa. Gli analisti hanno quindi ritoccato le previsioni relative all'anno fiscale 24/25, limando l'utile per azioni di poco meno del 2%. Per gli esperti di Mediobanca il titolo è scambiato ad una valutazione interessante considerando i solidi fondamentali e l'elevata visibilità del modello di business. Hanno quindi ribadito il rating "outperform" e il prezzo obiettivo di 4 euro sull’azione.

Sempre a proposito della semestrale pubblicata da Ferretti, gli analisti di Berenberg hanno emesso una nota dal titolo 'H1 2024: best profitability ever', in cui hanno reiterato il rating "buy", con target price pari a 4,7 euro.

L'analisi di Equita sui conti di Ferretti ha soprattutto posto attenzione ad alcuni segnali incoraggianti dagli Usa e dal segmento Made-to-measure che hanno messo in secondo piano i risultati operativi che sono stati leggermente inferiori alle attese.  Nel ribadire il giudizio "buy" con prezzo obiettivo 4,10 euro, Equita ha sottolineato che se è pur vero che il mercato dello yachting è oggi chiaramente meno brillante rispetto agli ultimi anni "pensiamo che Ferretti sia ben posizionata in questo contesto con la riconoscibilità dei propri brand che rappresenterà un winning factor in questa fase di normalizzazione". Hanno poi concluso la propria analisi ricordando che "le valutazioni rimangono eccessivamente penalizzate per le caratteristiche fondamentali del titolo".

Cosa aspettarsi dai conti di Sanlorenzo?

La big del settore dello yachting italiano quotato, Sanlorenzo, forte di una capitalizzazione da 1,3 miliardi di euro, presenterà i conti il 5 settembre. Le quotazioni navigano poco sopra i valori di 1 anno fa, mentre sono sotto di circa il 10% da inizio anno. La società è attiva nel mercato del lusso come cantiere specializzato nella progettazione, produzione e distribuzione di yacht e superyacht oltre i 30 metri, commercializzati sotto i marchi Sanlorenzo e Bluegame, e svolge le attività produttive nei cantieri navali situati a La Spezia, Ameglia, Viareggio e Massa.

In vista della pubblicazione dei conti del primo semestre, Mediobanca Research ha ribadito il proprio orientamento positivo, confermando il giudizio "outperform".  Gli analisti prevedono vendite in crescita del 6% anno su anno a 412 milioni di euro e l'utile netto dell'11,2% a 43,4 milioni. Hanno affermato di aspettarsi che l'acquisizione ordini nel secondo trimestre si sia contratta su base annua di una doppia cifra percentuale e di ritenere che il focus della call sarà sulla recente acquisizione del gruppo Nautor Swan.  Il gruppo è prevalentemente attivo nella progettazione, costruzione, commercializzazione e refit di imbarcazioni a vela di alto lusso a marchio Swan, Maxi Swan e ClubSwan, nonché a motore con marchio Shadow e Arrow. Nel perimetro di acquisizione, sono comprese 13 società locate in 7 Paesi (Finlandia, Italia, Spagna, Principato di Monaco, Regno Unito, Stati Uniti e Australia).

Sanlorenzo protagonista al Cannes Yachting Festival

In occasione del Cannes Yachting Festival 2024 (10-15 settembre), Sanlorenzo  presenterà due nuovi modelli: SL86A e SP92, poi esibiti anche al Genoa Boat Show. Inoltre, porterà a Cannes anche alcuni dei suoi yacht più iconici e, lunedì 9 settembre, illustrerà alla stampa internazionale i traguardi e gli obiettivi raggiunti, con uno sguardo sulle strategie che lo condurranno lungo la rotta di una crescita sempre più sostenibile. A detta degli esperti di Intesa Sanpaolo, la pipeline di lanci è coerente con il progetto di Sanlorenzo di presentare 4 nuovi yacht tra 2023 e 2025, raggiungendo un totale di 17 modelli entro fine 2025. Gli analisti hanno confermato il rating "buy" e il prezzo obiettivo 53,50 euro.

Appuntamento il 10 settembre con la trimestrale di The Italian Sea Group

Protagonista delle più prestigiose fiere dello yachting di lusso mondiale sarà anche The Italian Sea Group, su cui c'è grande attesa per l'incontro con la comunità finanziaria in occasione della pubblicazione della semestrale in agenda il 10 settembre. Approdata lo scorso al 6 agosto all'Euronext Star in Piazza Affari, il segmento dei titoli ad alti requisiti di Borsa Italiana, TISG capitalizza attorno ai 462 milioni di euro e può sventolare un guadagno di oltre il 20% delle quotazioni negli ultimi 12 mesi. L’obiettivo di raggiungere i requisiti per l’adesione al segmento STAR di Euronext Milan era fra le priorità di TISG fin dalla quotazione della società. The Italian Sea Group è attiva nel settore del lusso e specializzata nella progettazione e produzione di yacht, con tutti i prodotti e servizi della società che sono personalizzati, operando attraverso i marchi Admiral, Tecnomar NCA Refit. 

Al Salone di Montecarlo (Monaco Yacht Show), The Italian Sea Group presenterà il 78 e il 67 metri, oltre a un 55 metri e a una nuova versione stilistica del Lamborghini. A marzo 2025, lancerà la prima nave Admiral Giorgio Armani al salone di Fort Lauderdale. La seconda Admiral Giorgio Armani, invece, sarà presentata al Monaco Yacht show 2025 insieme ad altre quattro imbarcazioni.

A proposito della semestrale in arrivo, Giovanni Costantino, fondatore e CEO di TISG, in una recente intervista a MF-Milano Finanza, ha detto: "il gruppo è in crescita. Il primo trimestre è stato positivo e siamo in linea con i target di ricavi per il 2024, tra 400 e 420 milioni, e di EBITDA margin, tra il 17 e il 17,5%". Inoltre, ha tenuto a sottolineare l'importanza dello sbarco al segmento Star: "lo Star, insieme all'innalzamento del rating ESG ad A da parte di Cerved, ci fornirà vantaggi significativi non solo in termini di visibilità". Websim sul titolo ha un giudizio "molto interessante" con target price a 12,5 euro.