Tribunale di Milano dà ragione a TIM su vendita rete a KKR
Alliance News - 14/01/2025 | 13:44
Il titolo Telecom Italia segna un rialzo di quasi il 3% a Piazza Affari.

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Il Tribunale di Milano ha dichiarato “inammissibile per difetto di interesse ad agire” e “difetto di legittimazione ad agire” le domande di Vivendi SA in merito alla vendita da parte di Telecom Italia Spa TIT della rete fissa Netco a KKR.

Lo si legge in una nota firmata dal presidente del Tribunale, Fabio Roia, ripresa dall’ANSA martedì.

Come spiega l’agenzia, la Sezione civile specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano, presieduta da Angelo Mambriani, ha depositato la “sentenza con cui è stata decisa la causa numero 44320/2024” promossa da Vivendi nei confronti di TIM, che aveva “a oggetto la declaratoria di invalidità della delibera del cda” del gruppo delle comunicazioni, del 5 novembre del 2023, di “approvazione dell’offerta per la cessione della rete fissa presentata da KKR”.

Il gruppo francese “aveva dedotto, quali vizi di tale delibera, il contrasto con l’oggetto sociale, la violazione della competenza degli amministratori, l’omessa convocazione di assemblea straordinaria, il conflitto di interessi”.

I giudici, però, nella sentenza hanno dichiarato inammissibili le domande di Vivendi “per difetto di interesse ad agire” e “difetto di legittimazione ad agire”.

Vivendi è primo socio del gruppo delle telecomunicazioni, con oltre il 23% del capitale, e aveva chiesto, in sostanza, al Tribunale di Milano di annullare la delibera del cda con cui era stata venduta la rete fissa Netco al fondo statunitense KKR, senza passare per l’assemblea straordinaria.

Alle 14.35 di oggi, 14 gennaio, il titolo di TIM è in rialzo del 2,97% a EUR 0,26 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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